A scuola di social con il Progetto Giovani di Vittorio Veneto

Avviati negli Istituti Comprensivi gli interventi di prevenzione sull’uso delle nuove tecnologie rivolti a giovani e giovanissimi.
Si chiama “Social: Istruzioni per l’uso” il percorso di media education promosso dal Progetto Giovani di Vittorio Veneto, gestito dalla Cooperativa “Insieme Si Può”, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado sull’utilizzo corretto dei social network, riconoscerne i rischi e le opportunità, creare una mentalità critica, saper gestire le informazioni, la propria identità e le emozioni stando sul web.
Il progetto, che vede la collaborazione di tutti gli istituti scolastici della città, prevede l’iniziale formazione di studenti volontari degli Istituti secondari di secondo grado che costituiscono un gruppo di “peer educator”. Il loro compito è intervenire con gli educatori del Progetto Giovani comunale nelle scuole medie per aiutare, da “educatori alla pari”, gli studenti più piccoli a riflettere sull’utilizzo dei social network proprio nel momento in cui quest’ultimi si approcciano a tali strumenti.
“L’utilizzo delle nuove tecnologie - dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili Antonella Caldart - può offrire ai nostri ragazzi grandi opportunità ma, anche per i nativi digitali, è un percorso denso di ostacoli e potenziali pericoli. Consapevoli dell’utilità di questi percorsi, abbiamo coinvolto in questa fase del progetto tutte le classi terze degli Istituti Comprensivi Zanzotto e Da Ponte. Nella prossima primavera intendiamo estendere la proposta anche alle attuali classi seconde, utilizzando allo scopo il finanziamento ottenuto col Piano Regionale di intervento in materia di Politiche Giovanili”.
L’emergenza sanitaria ha purtroppo impedito ai peer educator formati di realizzare gli interventi in presenza nelle classi. Gli interventi vengono infatti tenuti dai soli educatori del Progetto Giovani, impegnati in questo periodo in 12 classi con la giusta prudenza e osservando tutte le norme previste per la sicurezza di studenti, insegnanti e operatori coinvolti.
Tuttavia, credendo fortemente nella forza educativa della metodologia della “peer education”, si è scelto di far ripartire anche il lavoro con gli studenti che hanno completato la formazione di peer educator. A loro è stato dedicato, presso il Centro Giovani Criciuma, uno specifico laboratorio che li vede attualmente impegnati nello sviluppo di una campagna video rivolta proprio ai ragazzi più giovani, quei ragazzi che, alle prese con i loro primi accessi ai social, troveranno nelle voci e nei linguaggi dei loro coetanei consigli, suggerimenti e spunti di riflessione per un uso e consumo dei social più consapevole.